“L’interpretazione dei brani di Mozart e Chopin da parte di Genny Basso è delicata e dolce, profondamente espressiva, pervasa di lirismo, con raffinate sfumature e con un tocco meravigliosamente sensibile. E inoltre, grazie a un elegante rubato e un sapiente fraseggio, pulsa di vibrante vitalità. È come se la grande energia accumulata in quasi un’ora di musica esplodesse potentemente nella Tarantella scura di Piedigrotta 1924, la Rapsodia napoletana di Mario Castelnuovo-Tedesco eseguita per la prima volta da Walter Gieseking nel 1925. Indubbiamente ci sono anche parti più calme all’interno di questa suite di cinque brani, ma l’inizio e la fine, Lariulà!, sono brillanti e di grande virtuosismo. Aldo Ciccolini, a cui questo disco è dedicato, disse del suo allievo napoletano: ”[…] ho avuto modo di apprezzare la sua seducente musicalità […]”. Il Maestro aveva ragione.”