Ho sempre pensato che è possibile riconoscere un grande interprete già dalle prime note. Genny Basso ha quel grande talento, quella sincerità, oltre alla tecnica, che fanno di lui non soltanto un grande pianista, ma, soprattutto, un grande musicista.
Il suo modo di suonare, chiaro e limpido, cattura immediatamente l’attenzione.
La scelta dei suoi programmi, la sua lettura rigorosa dello spartito musicale, ereditata dall’indimenticato Aldo Ciccolini, che fu anche il mio Mentore, sono una prova evidente che Genny è un artista raro e profondo.
Gli auguro il meglio per la sua promettentissima carriera.